Mierda del Amor non è il solito portafortuna, è uno sfigariduttore!

Al Café de la rumba lavora Mariluz la cilena, bella como el sol, unica padrona del mio cuor.
Ho indossato un vestito blanco e ho messo una rosa nel taschino.
Ho messo brillantina nei capelli e scarpe lucidate.

Ho accarezzato Gonzales il cane, lui dormendo ha mosso solo la coda per salutar.
Ho lasciato volontariamente la Mierda del Amor sul tavolo e sono uscito per la Experimentacion.

Ho pedalato per 20 minuti fino al Café de la Rumba. Notte stellata con poco vento.

Durante il percorso il pantalone bianco si è impigliato 2 volte nella catena della bicicletta e si è sporcato di grasso nero.

Ho parcheggiato la bicicletta davanti al Café de la Rumba, una mosca mi é entrata nel naso e ho dovuto sputarla fuori.

L'amico Javier Silla stava parcheggiando la sua bici di fianco alla mia e senza volerlo gli ho sputato la mosca in faccia.
Javier Silla mi ha dato un pugno nella pancia.

Sono entrato nel Café de la Rumba e mi sono seduto al banco e ho ordinato alla bella Mariluz un bicchiere di Rum.

Mariluz ha visto la mia brillantina e mi ha chiesto se un asino mi aveva leccato la testa, io ho riso e un'altra mosca è entrata nella mia bocca e nella gola e anche questa ho dovuto sputarla fuori. Lo sputo non ha colpito nessuno.

Mariluz mi ha servito il bicchiere di Rum e dentro c'era un'altra mosca annegata. El mio Pais é pieno di mosche.

Alla ora di siempre, con il Café quasi pieno, Mariluz é salita sul banco per bailar.
Io incantato la miravo bailar seduto con le mani sul banco.

Nella danza di Mariluz si sbattevano molto i tacchi e a un certo punto lei ha schiacciato tutte e due le mie mani prima con un tacco e poi con un altro tacco e ha detto Olé muovendo i capelli nell'aria.

Io ho pensato a quanto era bella Mariluz e ho pensato anche un poco alla Virgen del Rosario per il dolor alle mani.

Invitato da MariLuz sono salito sul banco per bailar con lei.
Ho chiesto se mi dava un bacio ma lei ha girato la testa con disturbo.

Abbiamo ballato insieme la Rumba del Mascalzon e io le ho sussurrato in un orecchio se mi voleva sposar.

Mariluz ha riso forte e mi ha indicato con vigore il gabinetto del Café e poi mi ha spinto giú dal banco.

Sono caduto su Javier Silla che si è rialzato e mi ha dato un calcio nel sedere buttandomi fuori dal Café de la Rumba.

Ho preso la mia bici e sono tornato a casa.

Ho indossato lo stesso vestito blanco e ho messo un'altra rosa sul taschino.
Ho messo stessa brillantina nei capelli e stesse scarpe lucidate.

Ho accarezzato Gonzales cane, lui dormendo ha mosso solo la coda per salutar.
Ho portato con me volontariamente la Mierda del Amor che estava sul tavolo e sono uscito per la Experimentacion.

Ho pedalato per 20 minuti fino al Café de la Rumba. Un'altra notte stellata sempre con poco vento.

Durante il percorso il pantalone si è impigliato solo 1 volta nella catena della bicicletta e non si è sporcato molto di grasso nero.

Ho parcheggiato la bicicletta davanti al Cafe de la Rumba, anche qui una mosca mi é entrata nel naso ma non é scesa nella gola e l’ho soffiata fuori.

Che coincidenza, l'amico Javier Silla stava nuovamente parcheggiando la sua bici di fianco alla mia ma quando ho soffiato la mosca lui era abbassato e l'ho preso sul cappello.
Javier Silla non si é accorto di niente, mi ha dato uno schiaffo amichevole per salutarmi.

Sono entrato nel Cafe de la Rumba e mi sono seduto al banco e ho ordinato alla bella MariLuz un bicchiere di Rum.

MariLuz ha visto le mie mani con lividi e fasciature e mi ha chiesto ridendo se mi era piaciuto il suo balletto della sera prima, io ho riso e nessuna mosca è entrata nella mia bocca.

MariLuz mi ha servito il bicchiere di Rum e dentro non c'era nessuna mosca annegata.

Alla stessa ora Mariluz é salita sul banco per bailar.
Io incantato la miravo bailar seduto con le mani sul banco.

Io ho pensato solo a quanto era bella MariLuz.

Siempre invitato da MariLuz sono salito sul banco per bailar ancora con lei.
Mentre lei era distratta nel ballo sono riuscito a baciare un gomito di MariLuz.

Abbiamo ballato insieme la Rumba del Mascalzon e io le ho sussurrato ancora in un orecchio se mi voleva sposar.

MariLuz ha riso forte e mi ha indicato nuovamente il gabinetto del Café ma non mi ha spinto giú dal banco.

Non sono caduto, sono sceso con calma pestando solo un poco il piede di Javier Silla che mi ha dato un amichevole calcio nel sedere.

Sono uscito contento dal Café de la Rumba, ho preso la mia bici e sono tornato a casa tranquillo.

Palabra de:

Pedro Alvarez de Las Empanadas